Watermelon Man
Jeff Berger, assicuratore razzista di pelle bianca una bella mattina si sveglia nero: non sarà facile per lui adattarsi alla nuova realtà.
Jeff Berger, assicuratore razzista di pelle bianca una bella mattina si sveglia nero: non sarà facile per lui adattarsi alla nuova realtà.
Lucy ha 96 anni e vive da sola, difendendo fieramente la sua indipendenza. Un tempo si chiamava Luciano, oggi invece è la trans più anziana d’Italia. Ai primi del 2020 Lucy ha ricevuto una lettera da Dachau: un invito alle celebrazioni per il 75esimo anniversario della liberazione dal campo di concentramento tedesco.
Lulana: il villaggio alla fine del mondo, candidato all’Oscar, è un viaggio tra due mondi, tra il desiderio di insegnare e il bisogno inatteso di apprendere un modo diverso di vivere. Ugyen è un giovane insegnante di città che sogna di lasciare il Bhutan per raggiungere l’Australia e lì diventare un cantante.
Philip, scrittore americano a Londra, dialoga con le donne della sua vita, in particolare con la sua amante, inglese, intelligente, colta e compromessa da un matrimonio a cui a soli 35 anni si è già rassegnata.
A tre anni dal G8 di Genova del 2001, Indymedia riceve la richiesta d’aiuto di 25 manifestanti che rischiano lunghe pene detentive per l’accusa di devastazione e saccheggio. Nasce SupportoLegale, che diviene uno degli attori principali nei processi del G8, sostenendo sempre la necessità di difendere tutti gli imputati, senza distinzioni.
Durante la repubblica di Salò quattro fascisti – il duca, il monsignore, l’eccellenza e il presidente – fanno sequestrare in una villa giovani di entrambi i sessi e li usano per il proprio piacere, eccitati dai racconti (dedicati alle manie, alla merda e al sangue) di tre narratrici. Quei corpi nudi del film, totalmente alla mercé, non sono però mai davvero posseduti dal Potere, hanno una impenetrabilità e inviolabilità assoluta.
INGRESSO LIBERO
Bella Ciao – Song of rebellion racconta la storia del canto attraverso frammenti di film d’archivio e testimonianze dirette di chi l’ha cantata dall’origine e nell’arco dei decenni, fino ai giovani che l’hanno intonata nelle piazze.
Tunisia, estate 2011. La vacanza nel sud del paese volge in tragedia per Fares, Meriem e per il loro figlio di 10 anni Aziz, che viene colpito per errore durante un agguato. Il bambino ha bisogno di un trapianto, e ciò porterà alla luce un segreto tenuto a lungo nascosto.
Un fiero spirito di riscatto informa le dichiarazioni dei pellegrini raccolte un attimo prima della partenza, e capiamo bene perché: per un gruppo di ragazzi con disturbi dello spettro autistico, percorrere a piedi 200 chilometri lungo la via Francigena – separandosi dalle cure dei genitori, modificando radicalmente la propria routine – è un po’ come scalare l’Everest
Nella prima parte, collocata in epoca imprecisata, un cannibale viene catturato e condannato ad essere sbranato dalle fiere. Nella seconda, ambientata nella Germania postnazista, un giovane, incerto se ribellarsi al padre industriale, finisce divorato dai porci con cui è solito accoppiarsi.
La ricostruzione del periodo che precedette l’incontro per il titolo mondiale, quando nel 1974 sul ring di Kinshasa combatterono George Foreman e lo sfidante Muhammad Ali. Ci sono voluti 22 anni a Leon Kast per trovare i soldi necessari a montare quello che era stato pensato come un documentario sul megaconcerto di musica nera che doveva precedere l’incontro di boxe (si esibirono James Brown, B.B.King e Miriam Makeba), ma che poi è diventato un “ritratto antropologico” di un atleta fuori dal comune.
Siamo non distanti da Parigi e la sindaca Clémence (Isabelle Huppert) sta per terminare il suo mandato. Ha deciso che non si ripresenterà. Appoggerà invece Naidra, la sua vice da tempo, sicura che questa sia la scelta giusta: ma non sempre le ipotesi si rivelano azzeccate.
Pasolini pensava di ambientare le tre tragedie eschilee (“Agamennone”, “Coefore”, “Eumenidi”) nell’Africa contemporanea, in bilico fra tradizione tribale e modernità occidentale. Reportage in voce off, con dibattito, che diventa musical, da Eschilo, con Cassandra blues singer e Gato Barbieri al sax.
L’area che comprende il Vesuvio e i Campi Flegrei, il secondo supervulcano che periodicamente ricorda agli abitanti delle zone di Agnano, Pozzuoli e Bagnoli della sua esistenza attraverso stormi sismici ricorrenti, è la più densamente abitata d’Europa. In caso di eruzione i risultati sarebbero catastrofici.
Rosa è una femmina, una sola, che vale tutte le “fimmine ribelli” del libro inchiesta di Lirio Abbate: è cresciuta con la nonna, matriarca d’acciaio, e con lo zio, perché sua madre “cantava” ed è stata messa a tacere con la violenza (la vicenda si ispira a quella di Maria Concetta Cacciola, uccisa con l’acido dopo essere diventata testimone di giustizia), quando Rosa era una bimba.
Versione della tragedia in forma di saggio, con gli opportuni riferimenti alla psicanalisi. La storia dell’uomo (Franco Citti) che, inconsapevolmente, uccide il padre, sposa la madre (Silvana Mangano) e, quando scopre la verità, si acceca, diventa per Pasolini un dramma universale e al tempo stesso autobiografico.
Accattone e i compagni della borgata romana si muovono in gruppo, e dietro di loro un drappello scalpitante di ragazzini, generazione di ricambio senza speranza. Le donne, invece, restano immobili, icone sacre, a comporre una sinfonia dreyeriana.
Ahmed, 18 anni, francese di origine algerina, è cresciuto nei sobborghi di Parigi. All’università incontra Farah, una giovane tunisina piena di energia, appena arrivata in città. Mentre scopre una letteratura araba sensuale ed erotica di cui ignorava l’esistenza, Ahmed si innamora perdutamente di Farah ma, sebbene letteralmente sopraffatto dal desiderio, cerca di resistere.
Samita e sua moglie sono due immigrati ghanesi in Serbia. Mentre il protagonista inizia a inserirsi nel nuovo contesto sociale, viene a conoscenza della partenza della moglie per l’Ungheria, in compagnia di due siriani. Samita metterà a rischio il proprio diritto di asilo pur di ritrovarla.
Benedetta ha 15 anni e porta un grande peso, che le ha gettato addosso senza nemmeno rendersene conto una madre che voleva fare la ballerina e adesso fa la casalinga suo malgrado. Davanti a casa di Benedetta c’è un campo dove crescono i papaveri ma la ragazza lo attraversa tutti i giorni senza vederne l’orizzonte. Un giorno in quel campo appare un gruppo di giostranti e fra loro c’è Amanda (Andrea Carpenzano), “colei che deve essere amata”: un nome che si è scelta quando ha deciso di non sembrare più un uomo.