Honeyland
I documentaristi Kotevska e Stefanov seguono le fatiche quotidiane di Hatidze Muratova, una donna di mezza età tra gli ultimi abitanti del piccolo villaggio di Bekirlija, nella Macedonia rurale.
I documentaristi Kotevska e Stefanov seguono le fatiche quotidiane di Hatidze Muratova, una donna di mezza età tra gli ultimi abitanti del piccolo villaggio di Bekirlija, nella Macedonia rurale.
Cinque sorelle nelle diverse età della vita: l'intensità straziante del dolore, ma anche quella dell'amore, che tra loro è stato totale e viscerale, sfiorando talvolta l'odio, sfociando nell'amarezza di eterni ritorni a un trauma del passato e all'interno di quella casa con annessa piccionaia, nella quale allevavano i colombi che da giovani affittavano per feste e matrimoni, garantendosi la sopravvivenza.
C'è molto di Ligabue nel film. Ci sono la Svizzera e l'Italia, l'Emilia e Roma; ci sono la follia, la libertà del reietto e la condanna alla solitudine; ci sono le tante lingue della sua vita, lo svizzero-tedesco delle origini, l'italiano dei medici e dei podestà, il dialetto emiliano.
Film a episodi. Dalla sera all'alba, cinque corse in un taxi, in cinque città diverse. A Los Angeles, una agente cinematografica offre la possibilità a una giovane taxista dai modi rudi e mascolini di diventare una diva di Hollywood.
È solo dal 2016 l'accordo che, dopo anni di negoziati e 50 di conflitto armato, porta alla cessazione delle ostilità tra governo colombiano e FARC, guerriglieri di professione marxista-leninista arroccati nella foresta pluviale.
Anni Trenta. Illustrata dalle dotte spiegazioni dell'avvocato, la vita del Borgo scorre tra ricorrenze, accadimenti stagionali e piccoli casi privati. Vent'anni dopo I Vitelloni, Fellini ripensa alle proprie origini, mescolando come sempre amore e odio, distacco e nostalgia, giudizi e complicità.
In un appartamento parigino cinque giovani organizzano la cellula marxista-leninista Aden-Arabia, scrivendo slogan sui muri, leggendo il libretto rosso di Mao e discutendo, per poi passare goffamente all'azione. Forse il più noto film di Godard
Ema, giovane ballerina, decide di separarsi da Gaston dopo aver rinunciato a Polo, il figlio che avevano adottato ma che non sono stati in grado di crescere.
Nel 1994, in coincidenza con una retrospettiva alla Cinémathèque française, ho pubblicato un libro intitolato Varda par Agnès. Venticinque anni dopo, lo stesso titolo viene dato al mio film fatto di immagini in movimento e di parole.
1884: John Merrick, colpito da una forma ripugnante di neurofibromatosi che gli deforma le ossa del cranio, è usato come attrazione da fiera.
Il film è un'epopea tragica in minore che mette al centro la figura di un padre e di un figlio che perdono la donna per loro più cara e precipitano nell'inferno dei braccianti a giornata vessati da caporali e padroni deformati dall'avidità.
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Buster lavora come operatore di cabina in un cinema ed è un assiduo lettore di gialli e manuali per detective.
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In occasione del suo imminente matrimonio, Buster riceve in dono da uno zio una casa prefabbricata. Un rivale ingelosito scambia i numeri sulle casse di imballaggio.
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Buster è un miliardario che per sbaglio sale su una nave, The Navigator, che va alla deriva in mare. Con lui a bordo c'è solo una ragazza.
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Buster è un cineamatore che cerca disperatamente di farsi assumere dalla MGM, anche perché è innamorato di una impiegata.
Rio de Janeiro, 1950. Eurídice e Guida sono due sorelle inseparabili che vivono con i loro genitori dagli ideali conservatori.
Jongsu, un giovane fattorino con aspirazioni letterarie, incontra Haemi facendo una consegna. I due iniziano a frequentarsi e la ragazza, prima di affrontare un viaggio in Africa, gli chiede di occuparsi del suo gatto.
Nel 1994, in coincidenza con una retrospettiva alla Cinémathèque française, ho pubblicato un libro intitolato Varda par Agnès. Venticinque anni dopo, lo stesso titolo viene dato al mio film fatto di immagini in movimento e di parole.
Le vie dell’action-thriller sono infinite, o quasi, e il cinema sudcoreano le sa percorrere a occhi chiusi. Dal punto di vista delle strutture narrative e, naturalmente, dal punto di vista stilistico.