La canzone della terra
Il paesaggio, protagonista del film, è quello, magnifico, della valle di Oldedaden, nel Sud-Ovest della Norvegia. Nello specifico, del suo più grande ghiacciaio, il Jostedalsbreen.
Il paesaggio, protagonista del film, è quello, magnifico, della valle di Oldedaden, nel Sud-Ovest della Norvegia. Nello specifico, del suo più grande ghiacciaio, il Jostedalsbreen.
Un esordio alla regia già maturo per uno dei ritratti di rapporto fraterno più intensi del cinema recente. Abang e Adik sono due giovani cresciuti orfani e fuori dal sistema, e per giunta costretti a sbarcare il lunario tra mille difficoltà nei bassifondi di Kuala Lumpur.
Uno spaccato profondo nelle contraddizioni nell’Ungheria di Orban, tra residui post-nouvelle vague e un coinvolgente lavoro di scrittura. Budapest, estate. Abel, 18 anni, deve sostenere l’esame di diploma.
Da anni Luigi Lineri lavora ad una mastodontica collezione di pietre: i suoi sassi raccolti in sessant’anni di lavoro arrivando a percorrere palmo a palmo il greto del fiume Adige e i monti della Lessinia sono la traccia per un’indagine esistenziale collettiva, tra simboli, arte, ecologia e progresso tecnologico.
Dopo l’improvviso suicidio della piccola Cecilia, uno psichiatra raccomanda a papà e mamma Lisbon di lasciare che le altre quattro figlie frequentino di più i coetanei. Ne risulterà una tragedia, dopo che Lux passa la notte con il bello della scuola.