Titolo originale: L'estate di Giacomo
Immagini di un’estate felice di Giacomo, diciottenne sordo. Prima con l’amica Stefania sulle rive del Tagliamento e ad una festa paesana, poi con la sua prima ragazza, Barbara, l’inizio di una nuova maturità. Premiato a Locarno e al Festival dei Popoli, l’opera del 30enne friulano è uscita prima a Parigi che in Italia, diventando finalmente un piccolo caso cinematografico. Un film che non è né documentario né finzione, ma che riesce con poesia, pudore ed avvolgente naturalezza a “rubare” un prezioso frammento di esistenza: la forza vitale, curiosa e giocosa dell’adolescenza, in armonia col mondo e la natura. La magia nasce dalla simbiosi di due elementi: la macchina da presa di Comodin, che sa correre a perdifiato ma anche trovare i tempi sospesi della riflessione, e il volto di Giacomo, le sue parole rivoltate, le sue risate, la verità espressa dalla profondità dei suoi occhi.
Al termine della proiezione incontro con l’autore ALESSANDRO COMODIN